I nostri testimonial di successo. La storia di Eleonora

Le storie di successo di Scuola Italiana Librai - Eleonora

Mi chiamo Eleonora e quattordici anni fa mi ero appena laureata in Scienze della Comunicazione. Quell’inverno, al Salone della Piccola e Media Editoria sono letteralmente inciampata in un dépliant della Scuola Italiana Librai di Orvieto, partiva quell’anno…il Primo!!

Ho sempre avuto una passione per i libri, la comunicazione e le storie, il resto è stato il lavoro della vita. Sono un po’ “figlia d’arte”, mio padre era il coordinatore di una piccola casa editrice cattolica, a casa si è sempre parlato di libri e l’ambiente non mi era del tutto sconosciuto.

Sono stata presa, ho superato due giorni di selezioni ad Orvieto ed è cominciata questa avventura.

Ora la scuola dura molto meno ed è cambiata tanto, ma fondamentali sono stati gli strumenti messi a disposizione dai docenti. Per la prima volta, non solo il sogno di lavorare tra i libri, ma la consapevolezza del come farlo.

La Scuola Librai mi ha insegnato che un libraio è prima di tutto un imprenditore, il conto economico deve funzionare! E poi un venditore, deve saper vendere storie! E deve essere un comunicatore empatico.

Grazie alla Scuola Librai ho scoperto le basi della gestione di una libreria, dal significato delle parole più semplici quali assortimento o rotazione, catalogo,rifornimenti e filiera distributiva italiana alle schermaglie per quella percentuale di sconto in più e in meno, che lì per lì sembrava un cavillo, ma nella pratica ti rendi conto di quanto sia importante.

Ho tanti aneddoti legati a quei nove mesi di corso: Orvieto è diventata la nostra casa, il mio campus, vivevamo immersi nella Scuola dalle 9 alle 17:30 e la Libreria dei Campino la palestra dove abbiamo cominciato a muovere i primi passi nei cataloghi e nella loro profondità.

Abbiamo girato tanto, Torino, Bologna, Mantova, Francoforte… Tutto è stato un bagaglio! Tutto è tornato nel corso degli anni come “competenze”.

Reputo fondamentale la possibilità di effettuare uno stage in catena e in libreria indipendente. A me ha aperto il futuro per le esperienze lavorative più significative: in Mondadori Retail (diretta) e presso la Libreria Coletti, entrambe a Roma.

Sono stati stage lunghi e impegnativi (soprattutto dal punto di vista economico, lavorare a pieno ritmo gratis non è mai bello) però fruttuosi per allargare la visione d’insieme, mettere in pratica la tanta teoria, studiare sul campo le differenze tra librerie di catena dove si corre e si dà poca importanza al cliente e la libreria indipendente di settore e conoscere i personaggi che popolano il mondo delle librerie (i rappresentanti, i buyer, le case editrici).

Finita la Scuola Librai, i punti vendita prima Mondadori Appia e poi Cola di Rienzo mi hanno chiesto di rimanere come addetta vendite, sono rimasta con loro due anni… poi ahimè la crisi delle librerie e la ricollocazione del personale di Messagerie a via del Corso hanno fatto sì che il mio contratto non venisse rinnovato. Dopo di loro, fortuna ha voluto che mi abbia ricontattato Giancarlo Coletti che in quel periodo partiva nell’avventura del sito internet con il figlio Filippo.

Ho lavorato al costumer care del sito internet di Coletti per cinque anni, poi la famiglia Coletti mi ha proposto di gestire per conto della Libreria Coletti un nuovo punto vendita presso l’Università della Santa Croce. Questo è il mio attuale lavoro, oggi sono una libraia di un punto vendita, piccolino, ma che mi dà belle soddisfazioni, sono contenta che i Coletti abbiano creduto nelle mie capacità e nella passione che da sempre mi anima nei confronti di questa professione. Oggi considero la libreria per cui lavoro un po’ mia… In attesa chissà di averla un giorno una libreria TUTTA MIA.