Il 3 aprile 2020 sono diventata ufficialmente socia e direttrice di Tomo Libreria Caffè, una libreria indipendente romana, con un’importante storia decennale, che cercava un nuovo direttore ed aveva bisogno di nuova energia.

La libreria è specializzata in saggistica di divulgazione scientifica e narrativa di ricerca. Un ampio spazio è dedicato ai ragazzi, mentre il settore denominato attualità si sta arricchendo di pubblicazioni legate a tematiche fortemente contemporanee quali i femminismi, il razzismo, l’ambiente, il clima.

Dal 3 aprile 2020 la mia passione per la lettura ha iniziato a fare i conti con la responsabilità che un’imprenditrice libraia ha, non solo di avvicinare le persone ai libri, di divulgare conoscenza, di veicolare cultura, ma anche e soprattutto con l’impegno continuo e costante a che tutto questo possa contare su una base solida, una struttura ben organizzata, ben inserita nel tessuto sociale, coerente con la propria mission ed economicamente sana, così da durare nel tempo.

La Scuola Librai di Roma è stata un tassello imprescindibile nel percorso di consapevolezza e di trasformazione personale da lettrice appassionata ad imprenditrice.

Durante il corso ho scoperto cosa volesse dire fare un business plan, ho imparato a tenere sotto controllo i movimenti economici di un’attività commerciale, ho scoperto di quali e quante professionalità diverse si compone tutta la filiera del libro, e soprattutto ho dovuto constatare che per quanto noi lettori possiamo amare le parole, è con i numeri che dobbiamo fare pace. Ancora grazie alla scuola librai italiani ho avuto l’opportunità di assistere alle lezioni della scuola UEM di Venezia. Un prestigioso corso intensivo di respiro internazionale durante il quale è stato possibile avere un confronto aperto e costruttivo con molte realtà italiane ed estere del mondo librario ed editoriale. Esperienza di cui ho cercato di fare tesoro.

Grazie al supporto di alcuni tra i migliori librai romani ho capito cosa voglia dire partecipare a bandi pubblici, assicurare gli stipendi ai propri dipendenti, gestire imprevisti di impatto globale, guardando ad essi come opportunità. Trovo tutto questo appassionante, ho appena cominciato e spero di riuscire ad esercitare questa professione per molto tempo.