Storie dal mondo dei librai. La storia di Mattia, da archeologo a libraio.

Mattia Mortarini, è proprietario della Libreria Nisa a Borgo San Paolo (Torino) ed è diventato libraio dopo un percorso di studi in archeologia.

Provenendo da un background totalmente estraneo al mondo dell’editoria, all’inizio non ne sapeva molto: eppure, con l’aiuto del Corso di Alta Formazione in Gestione della Libreria e grazie alle sue capacità, oggi Mattia gestisce una libreria bene avviata, nonostante il difficile momento della pandemia e le tante insidie che si incontrano quando si decide di aprire un’attività.

Abbiamo scambiato due chiacchiere con Mattia che ci ha raccontato la sua esperienza. Questa è la sua storia!

“Per gestire una libreria la passione serve ma non basta, bisogna tenerlo sempre a mente. Io sono stato abbastanza fortunato nel mio percorso, iniziato con il corso dell’associazione Librai nel 2019 – l’ultima edizione prima del Covid – e ho aperto la mia libreria subito dopo il primo lockdown, a ottobre 2020, forse nel periodo meno adatto per lanciarsi in una nuova attività.

Eppure, il covid ha riportato le persone a leggere, a desiderare la vicinanza con i libri, a vedere le librerie come luoghi sereni in cui dimenticare per un po’ tutto quello che di triste c’è stato durante questi ultimi difficili anni, e questo ha contribuito a far partire l’avventura della libreria Nisa sotto i migliori auspici.

Vi racconto la mia esperienza affinché possa essere utile a chi decide di intraprendere il percorso con Scuola Librai per realizzare il sogno di aprire una libreria in proprio.

Premettendo che non tutti i percorsi sono uguali e molto dipende da quanto fortemente si desidera andare fino in fondo, la vera sfida non è aprire una libreria ma resistere negli anni, senza arrendersi ai periodi di difficoltà e superando le crisi sia lavorative che personali.

Subito dopo il Corso di Scuola Librai ho intrapreso il tirocinio previsto nella libreria di Torino Ponte sulla Dora: l’esperienza sul campo è tutt’altra cosa rispetto alle lezioni, questo bisogna dirlo, ed è proprio lì che ho avuto l’opportunità di inserirmi nell’ambiente e comprendere alcune dinamiche fondamentali nella gestione. Gestione che ho messo a frutto in una libreria estiva in Liguria dopo il tirocinio, dove ho continuato a farmi le ossa prima di Nisa.

Nisa oggi è una piccola libreria di 40mq in cui si trovano un po’ tutti i generi, libri per bambini e letteratura di viaggio, nomi noti e altri meno noti.

All’inizio non abbiamo fatto molta pubblicità, è stato tutto così veloce ma la libreria è stata inaugurata e si è avviata bene, grazie proprio all’esperienza fatta fino ad allora.

La parte ‘rognosa’ di questo lavoro è quella che davvero aiuta a capire come funzionano le cose: il Corso è funzionale a questa preparazione, che poi si traduce in pratiche e burocrazia, incontri con il commercialista, documenti da compilare. A conti fatti, però, è proprio questa parte rognosa ad avermi aiutato in modo pragmatico e mi ha permesso di capire come portare avanti l’azienda. Perché la libreria è a tutti gli effetti un’azienda e non è facile da gestire.

Per questo è importante imparare il più possibile dal corso, dagli incontri con gli altri partecipanti, editori, librai, e sfruttare al massimo la possibilità del tirocinio, perché è il primo step per immergersi completamente nel mondo che ruota intorno alla libreria, soprattutto quella fatta di numeri e ordini da sbrigare, che da fuori non si vede.

Cosa mi aspetto per il futuro? Sicuramente che Nisa possa allargare i suoi confini anche fuori dalla libreria con una serie di attività, eventi e firma copie che finora, per motivi di sicurezza legati al Covid, sono stati sporadici per via delle dimensioni ridotte della libreria. Anche se Nisa esiste da un solo anno mi auguro di continuare nei prossimi con lo stesso entusiasmo dell’inizio.

A chi inizierà il corso per librai voglio fare un in bocca al lupo e ricordare che la passione e la pazienza non bastano, se non sono accompagnate da una conoscenza approfondita delle dinamiche che regolano il settore e permettono di riuscire in questo percorso.

Di una cosa sono sicuro, la ricetta per il successo non esiste. Però esistono le buone occasioni, le persone disposte a dare fiducia e a insegnare a chi sta ancora imparando. Ed è questa la vera fortuna in questo lavoro ma anche nella vita in generale.”